Grazie per esservi iscritti alla Community WhatsApp F4 - Fotografia e dintorni.
Qui condividerò con voi pubblicazioni, incontri, presentazioni, mostre, workshop, tra fotografia e altre pratiche culturali che ritengo debbano essere conosciute, visitate, a cui bisognerebbe partecipare e magari approfondire. Non ho la pretesa con questo di giudicare cosa è valido e cosa no e mi perdonerete se mancherò di segnalare qualcosa: farò delle scelte, certo, sennò che gusto c’è?
Ci metterò tutta la buona volontà che mi avete visto spendere durante le mie lezioni, gli incontri e le occasioni che abbiamo avuto per confrontarci.
Grazie ancora per la vostra partecipazione e per voler condividere con me e gli altri membri le vostre segnalazioni (che previa verifica pubblicherò nella community).
Qui condividerò con voi pubblicazioni, incontri, presentazioni, mostre, workshop, tra fotografia e altre pratiche culturali che ritengo debbano essere conosciute, visitate, a cui bisognerebbe partecipare e magari approfondire. Non ho la pretesa con questo di giudicare cosa è valido e cosa no e mi perdonerete se mancherò di segnalare qualcosa: farò delle scelte, certo, sennò che gusto c’è?
Ci metterò tutta la buona volontà che mi avete visto spendere durante le mie lezioni, gli incontri e le occasioni che abbiamo avuto per confrontarci.
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Pronti, via!
Iniziamo con un beneficio accessorio…
Iniziamo con un beneficio accessorio…
Grazie a Nino Romeo, il responsabile del reparto fotografia della libreria Hoepli di Milano, gli iscritti a questa community potranno avere uno sconto del 5% sull’acquisto di libri fotografici nella suddetta libreria.
Lui è Nino Romeo. Vi posto la fotografia così:
1- se non lo conoscete sapete a chi rivolgervi
2- vi servirà come parola d’ordine: mostrategli la foto e lui vi farà lo sconto.
Grazie Nino!
1- se non lo conoscete sapete a chi rivolgervi
2- vi servirà come parola d’ordine: mostrategli la foto e lui vi farà lo sconto.
Grazie Nino!
Bentrovat*,
Tante le occasioni per vedere mostre interessanti nelle prossime settimane ma partiamo da un libro.
Tante le occasioni per vedere mostre interessanti nelle prossime settimane ma partiamo da un libro.
In libreria dal 20 novembre prossimo “Viaggio in Italia” è il libro di formazione per quella che è poi stata storicizzata come la grande scuola del paesaggio italiano.
Una campagna fotografica che vide 20 fotografi partecipare alla costruzione di un immaginario visivo dell’Italia a inizio anni ’80.
Una campagna fotografica che vide 20 fotografi partecipare alla costruzione di un immaginario visivo dell’Italia a inizio anni ’80.
Il libro, ristampato in versione anastatica, è stato presentato a Paris Photo nelle scorse settimane, accompagnato da una mostra presso il Centro culturale Italiano a Parigi. https://mufoco.org/save_the_date_viaggio_in_italia/
La ristampa, in vesrsione anastatica, viene dopo tanti anni in cui la prima edizione del libro è diventata un oggetto di culto, dal prezzo davvero importante e quindi non accessibile a tutti.
https://www.micamera.com/prodotto/viaggio-italia-aa-vv/
https://www.micamera.com/prodotto/viaggio-italia-aa-vv/
Presso il MuFoCo, il Museo di fotografia contemporanea di Cinisello Balsamo, alle porte di Milano, è conservato il Fondo Viaggio in Italia https://digitalexhibitions.mufoco.org/portfolio/1984-fotografie-da-viaggio-in-italia/#siusi
qui potrete vedere tantissime fotografie del progetto e scoprire i vari autori...
qui potrete vedere tantissime fotografie del progetto e scoprire i vari autori...
...nel frattempo alcune mostre riguardano alcuni fotografi che a partire proprio da Viaggio in Italia hanno poi sviluppato una carriera importante come Vittore Fossati, in mostra ad Alessandria
https://fotocult.it/vittore-fossati-effetti-personali-mostra-fotografica-alessandria/
https://fotocult.it/vittore-fossati-effetti-personali-mostra-fotografica-alessandria/
Giovanni Chiaramonte a un anno dalla scomparsa sia a Milano ai chiostri di Sant’Eustorgio presso il Museo Diocesano https://chiostrisanteustorgio.it/mostra/giovanni-chiaramonte-realismo-infinito/
3 novembre 2024
Buongiorno a tutt*, condivido con voi questa iniziativa per salvare la casa di Mario Dondero a Fermo...
Per caso sei già informata della campagna FAI che include anche la casa di Mario Dondero a Fermo?
ti mando il messaggio che mi è arrivato da Laura, compagna di Dondero , con la preghiera di divulgare fortemente la seguente campagna promossa dal Fai. Grazie da parte di tutte e tutti per la vostra partecipazione e divulgazione, ovviamente molto importante:
https://fondoambiente.it/il-fai/grandi-campagne/i-luoghi-del-cuore/cerca-un-luogo/?search=Casa%20di%20Mario%20dondero
è partita la campagna del FAI per finanziare i luoghi del cuore e quest'anno c'è anche la casa di Mario Dondero a Fermo.
Puoi accedere a questo link e votare anche tu…ci vuole un attimo!
Ti chiedo di invitare anche i tuoi amici a fare lo stesso. Bisogna raccogliere diverse migliaia di voti...e siamo ancora molto lontani 😅
Grazie!!! 🤗
Ti chiedo di invitare anche i tuoi amici a fare lo stesso. Bisogna raccogliere diverse migliaia di voti...e siamo ancora molto lontani 😅
Grazie!!! 🤗
https://youtu.be/y_Jzh3V9NgA?si=XzJ90JyVJHZaXtad su Mario vi consiglio il documentario Calma e Gesso, che riprende un suo frequente modo di dire...
di Simona Guerra, questa interessante biografia che racconta di come per Mario, la fotografia, fosse una conseguenza di un modo di vivere. https://www.lafeltrinelli.it/mario-dondero-ediz-illustrata-libro-vari/e/9788861595378?gad_source=2&gclid=CjwKCAiAxKy5BhBbEiwAYiW--33iyz-Wjn0bmMFz_1E22opp8U9ynB7bnInSUo3uPkPoTsZBMSqidRoCDQoQAvD_BwE
votate fate votare ai vostri amici e conoscenti la casa di Mario come posto del cuore!!!
Grazie, per oggi è abbastanza ma non tutto, a presto!
19 ottobre 2024
Buongiorno a tutt*, oggi vi parlo di Ivo Saglietti, amico, fotografo (dire collega mi pare lo sminuisca), che è mancato un anno fa. A Genova per ricordarlo ci sarà una mostra dal 14 Novembre al 31 Dicembre prossimi. L'Archivio Saglietti, https://archiviosaglietti.it che si preoccupa di promuovere e conservare il lavoro di Ivo, si è da poco costituito come Associazione e ha divulgato questo comunicato che vi invito a leggere e a cui vi invito ad aderire:
a seguito della scomparsa di Ivo Saglietti, al fine di valorizzare, diffondere e divulgare la sua opera ed i principi etici e civili che l’hanno sempre accompagnata, è stata fondata un’Associazione di Promozione Sociale (ente no profit del cd. Terzo Settore), denominata “Archivio Saglietti APS".
La neonata Associazione sta ora muovendo i primi passi. Non appena avrà i requisiti temporali necessari (spesso viene richiesta un’anzianità di almeno uno o due anni), parteciperà ai bandi ed ai concorsi pubblici e privati per il finanziamento alla cultura, e, in particolare, alla fotografia.
La prima iniziativa importante, anche dal punto di vista economico, è l’organizzazione della mostra “Ivo Saglietti. Un fotografo in cammino”, che si terrà
a Genova (Palazzo Grillo) dal 14 Novembre al 31 Dicembre prossimi. La mostra, che ha già avuto il patrocinio del Comune di Genova e della Camera di Commercio, con il sostegno della Banca di Alba, avviene nel primo anniversario della scomparsa di Ivo Saglietti.
Sarà quindi anche un modo per ricordarlo ad un anno di distanza.
a Genova (Palazzo Grillo) dal 14 Novembre al 31 Dicembre prossimi. La mostra, che ha già avuto il patrocinio del Comune di Genova e della Camera di Commercio, con il sostegno della Banca di Alba, avviene nel primo anniversario della scomparsa di Ivo Saglietti.
Sarà quindi anche un modo per ricordarlo ad un anno di distanza.
Al fine di conseguire una base economica che consenta all’associazione di sostenere i costi dell’iniziativa, si è deciso di procedere ad una raccolta fondi diretta verso tutti coloro che hanno conosciuto l’opera di Ivo Saglietti o che desiderino contribuire alla diffusione del suo lavoro.
Si è quindi pensato di lanciare una campagna associativa, accompagnata da un “benefit” di tutto riguardo: una fotografia facente parte di una tiratura limitata e numerata (dimensione 18x24 cm), con autentica dell’Archivio Saglietti.
Poichè l’iniziativa si rivolge ai soci (e la quota associativa è di € 50,00), per i nuovi aderenti che volessero prendere parte alla campagna, il costo sarà di € 150,00 (inclusa l’iscrizione).
Per chi è gia socio, il costo è di € 100,00. Stesso importo per ogni ulteriore fotografia che si intendesse acquisire.
Si tratta di un’iniziativa "straordinaria” (anche in termini economici) delimitata temporalmente e finalizzata agli scopi sopra illustrati.
Per chi è gia socio, il costo è di € 100,00. Stesso importo per ogni ulteriore fotografia che si intendesse acquisire.
Si tratta di un’iniziativa "straordinaria” (anche in termini economici) delimitata temporalmente e finalizzata agli scopi sopra illustrati.
Le immagini tra cui scegliere sono riprodotte nel file allegato. Potrai scegliere una o più immagini tra le 7 proposte.
Qualora tu voglia aderire all’iniziativa, dovrai compilare il modulo di iscrizione allegato e ritrasmetterlo a questo indirizzo (indicando il numero dell’immagine desiderata nell’apposito campo). La fotografia (inquadrata in elegante passe-partout), ti verrà spedita. Grazie per la partecipazione!
grazie, per oggi è abbastanza ma non tutto, a presto!
11 ottobre 2024
Bentrovat*, per questo giro vi segnalo solo che giovedì 17 ottobre alle 19 presso la libreria Anarres di via Crespi 11 a Milano (metro Pasteur) ci sarà la presentazione di W La Libertad,
https://www.postcart.com/libro/9788831363440
alla presenza degli autori e dell’editore… ci sarò anche io nelle malcelate vesti di me stesso.
https://www.postcart.com/libro/9788831363440
alla presenza degli autori e dell’editore… ci sarò anche io nelle malcelate vesti di me stesso.
Sarà un’occasione per scambiare due chiacchiere e qualche idea.
Un’altra presentazione di W La Libertad si terrà invece a Lodi sabato 19 ottobre nel contesto del Festival della fotografia etica, alle ore 17.
https://www.festivaldellafotografiaetica.it/libri-del-festival/w-la-libertad-luciano-zuccaccia-federico-montaldo/ Spero di vedervi in una delle due occasioni, per oggi è abbastanza ma non tutto, a presto!
https://www.festivaldellafotografiaetica.it/libri-del-festival/w-la-libertad-luciano-zuccaccia-federico-montaldo/ Spero di vedervi in una delle due occasioni, per oggi è abbastanza ma non tutto, a presto!
3 ottobre 2024
Buongiorno a tutt* e bentrovat*, questo fine settimana a Milano c’è Centrale Festival, un interessante rassegna che si snoda lungo il naviglio Martesana e zone limitrofe alla stazione Centrale. https://www.centralefestival.com/milano2024.html
Vi segnalo poi un interessante articolo su Robert Frank e la sua eredità culturale su NYT
https://www.nytimes.com/2024/09/12/arts/design/robert-frank-photograph-film-moma.html#
https://www.nytimes.com/2024/09/12/arts/design/robert-frank-photograph-film-moma.html#
28 settembre 2024
Buongiorno a tutt*! tre segnalazioni per questo fine settimana ricco di fotografia... Inaugura oggi e rimane visitabile con un ricco programma fino al 27 ottobre il Festival della fotografia etica di Lodi https://www.festivaldellafotografiaetica.it
Con una mostra nella sezione off di Fotografia Etica, della nostra Valentina Paparoni!!!
Oggi e domani è ancora visitabile presso la Fondazione Matalon,
con esposta una fotografia della nostra Michela Macciolini...DAJE!
mentre questa sera inaugura alla fabbrica del vapore Milano senza fissa dimora, mostra dell'amico Luca Meola che racconta della vita dei senza tetto a Milano...https://www.fabbricadelvapore.org/web/fabbrica-del-vapore/-/milano-senza-dimora-mostra-e-spazio-culturale... buon divertimento! ci vediamo in giro! L
25 settembre 2024
Bentrovat* e benvenut*uno dei più importanti fenomeni fotografici degli ultimi anni, che ha assunto una dimensione globale grazie ad un attento lavoro di diffusione e marketing, forte delle tante buone fotografie e di una storia incredibile è di sicuro Vivian Maier. per prepararvi alla mostra che si terrà a Monza da metà ottobre vi consiglio di sfogliare uno dei tanti libri che mostrano il suo talento, se non il film che racconta la sua vita e di come le sue fotografie sono state trovate per caso...
qui una carrellata dell'imponente produzione editoriale targata Vivian Maier:
vi segnalo, per un approccio alternativo il graphic novel https://www.orecchioacerbo.it/catalogo/libro/lei-ne/
il sito di Vivian Maier è realizzato molto bene e ci da la possibilità di sfogliare tantissime fotografie...https://www.vivianmaier.com alla fine di questo breve percorso di approfondimento sarete pront* per andare a Monza a vedere la mostra https://vivianmaierunseen.com
17 settembre 2024
Bentrovat*,
È di luglio scorso la pubblicazione da parte di Martin Parr e dell’artista grafica Vanessa Saba di un manifesto, commissionato dalla società Wetransfer, che contiene un decalogo di consigli per aspiranti fotografi. Uno spunto di riflessione importante per chi si avvicina alla fotografia ma anche per chi la pratica da tanti anni, da parte di uno dei più influenti fotografi degli ultimi cinquanta anni.
È di luglio scorso la pubblicazione da parte di Martin Parr e dell’artista grafica Vanessa Saba di un manifesto, commissionato dalla società Wetransfer, che contiene un decalogo di consigli per aspiranti fotografi. Uno spunto di riflessione importante per chi si avvicina alla fotografia ma anche per chi la pratica da tanti anni, da parte di uno dei più influenti fotografi degli ultimi cinquanta anni.
1 Osserva e impara dagli altri fotografi
2 Capisci cosa ti piace delle loro immagini
3 Trova un soggetto che ti faccia appassionare
4 Scegli le immagini che ti piacciono e capisci perché sono interessanti
5 Rifallo più volte
6 Continua a scattare altre immagini
7 Accetta il fatto che sbaglierai moltissimo
8 Lasciati entusiasmare da ciò che hai scoperto
9 Non desiderare di diventare un fotografo famoso
10 Se lo farai, fallirai - priorità sbagliate
2 Capisci cosa ti piace delle loro immagini
3 Trova un soggetto che ti faccia appassionare
4 Scegli le immagini che ti piacciono e capisci perché sono interessanti
5 Rifallo più volte
6 Continua a scattare altre immagini
7 Accetta il fatto che sbaglierai moltissimo
8 Lasciati entusiasmare da ciò che hai scoperto
9 Non desiderare di diventare un fotografo famoso
10 Se lo farai, fallirai - priorità sbagliate
Sintetico e puntuale come ogni buon fotografo dovrebbe essere il buon vecchio Martin! Nel mio piccolo non aggiungerei altro se non che per oggi è abbastanza ma non tutto. A presto!
11 settembre 2024
Bentrovat*! Tante le mostre che inaugurano nelle prossime settimane o continuano fino ad autunno inoltrato…a mio insindacabile giudizio vi segnalo alcune cose interessanti…
Luigi Ghirri. Viaggi - Fotografie 1970-1991
A poco più di trent’anni dalla sua prematura scomparsa, il MASI Lugano dedica una importante mostra al fotografo italiano Luigi Ghirri (Scandiano, 1943 – Reggio Emilia, 1992). Il progetto espositivo racconta la fascinazione di Ghirri per il viaggio – sia reale che immaginario. Attraverso un’accurata selezione di circa 140 fotografie a colori, per lo più stampe vintage degli anni Settanta e Ottanta provenienti principalmente dagli Eredi di Luigi Ghirri e dalla collezione dello CSAC di Parma, la mostra offre al pubblico l’occasione di scoprire non solo gli scatti più noti, ma anche quelli meno conosciuti.
Dall’8 settembre al 26 gennaio 2025.
https://www.luganolac.ch/it/masi/in-corso/agenda/events/evento~mostre~2024~lac~luigi-ghirri~.html
A poco più di trent’anni dalla sua prematura scomparsa, il MASI Lugano dedica una importante mostra al fotografo italiano Luigi Ghirri (Scandiano, 1943 – Reggio Emilia, 1992). Il progetto espositivo racconta la fascinazione di Ghirri per il viaggio – sia reale che immaginario. Attraverso un’accurata selezione di circa 140 fotografie a colori, per lo più stampe vintage degli anni Settanta e Ottanta provenienti principalmente dagli Eredi di Luigi Ghirri e dalla collezione dello CSAC di Parma, la mostra offre al pubblico l’occasione di scoprire non solo gli scatti più noti, ma anche quelli meno conosciuti.
Dall’8 settembre al 26 gennaio 2025.
https://www.luganolac.ch/it/masi/in-corso/agenda/events/evento~mostre~2024~lac~luigi-ghirri~.html
Ivo Saglietti. Sguardo di frontiera: la mostra a Palau.
Nell’ambito del Festival Internazionale Isole che Parlano, fino al 6 ottobre, presso gli spazi del Cineteatro Montiggia Sale Polivalenti di Palau (SS), la mostra Sguardo di frontiera, con una selezione di scatti di Ivo Saglietti, tra i più importanti fotoreporter italiani, scomparso nel 2023. L’esposizione, a cura di Federico Montaldo e Nanni Angeli e realizzata in collaborazione con Archivio Saglietti, si inserisce nel programma della XXVIII edizione del Festival Internazionale Isole che Parlano.
https://www.isolecheparlano.it
Nell’ambito del Festival Internazionale Isole che Parlano, fino al 6 ottobre, presso gli spazi del Cineteatro Montiggia Sale Polivalenti di Palau (SS), la mostra Sguardo di frontiera, con una selezione di scatti di Ivo Saglietti, tra i più importanti fotoreporter italiani, scomparso nel 2023. L’esposizione, a cura di Federico Montaldo e Nanni Angeli e realizzata in collaborazione con Archivio Saglietti, si inserisce nel programma della XXVIII edizione del Festival Internazionale Isole che Parlano.
https://www.isolecheparlano.it
A Piacenza sabato inaugura una rassegna dedicata all'arte contemporanea. Mostre, progetti espositivi speciali, eventi e aperture straordinarie di musei, gallerie e spazi pubblici riuniti in una mappa emotiva del contemporaneo a Piacenza, in città e nei borghi limitrofi.
https://xnlpiacenza.it/xnl-aperto-2024/
https://xnlpiacenza.it/xnl-aperto-2024/
In particolare vi segnalo SPAZIO BFT
Dove non siamo mai stati è reale. Retrospettiva di Ugo Locatelli. Ugo Locatelli è stato un personaggio unico nel panorama artistico piacentino e non solo. Nell’arco di sessant’anni di attività ha prodotto opere cariche di significazioni concettuali. Partecipò a importanti mostre internazionali tra cui, insieme a Sebastiano Vassalli, alla Biennale di Venezia del 1972. Uomo di vasta cultura nella sua lunga carriera ha sempre coerentemente proposto un’arte di grande spessore simbolico e filosofico. In mostra le opere più significative di tutta la sua produzione.
Luogo: Spazio BFT – Vicolo Edilizia 25 | Piacenza
Orari: domenica 15.09 apertura dalle ore 16 alle 19. Mercoledì, venerdì, sabato 17 – 19 oppure su appuntamento. Fino al 26 ottobre 2024
Sito: www.collettivotiff.it
Dove non siamo mai stati è reale. Retrospettiva di Ugo Locatelli. Ugo Locatelli è stato un personaggio unico nel panorama artistico piacentino e non solo. Nell’arco di sessant’anni di attività ha prodotto opere cariche di significazioni concettuali. Partecipò a importanti mostre internazionali tra cui, insieme a Sebastiano Vassalli, alla Biennale di Venezia del 1972. Uomo di vasta cultura nella sua lunga carriera ha sempre coerentemente proposto un’arte di grande spessore simbolico e filosofico. In mostra le opere più significative di tutta la sua produzione.
Luogo: Spazio BFT – Vicolo Edilizia 25 | Piacenza
Orari: domenica 15.09 apertura dalle ore 16 alle 19. Mercoledì, venerdì, sabato 17 – 19 oppure su appuntamento. Fino al 26 ottobre 2024
Sito: www.collettivotiff.it
Dal 26 settembre al 16 febbraio 2025, le sale di Palazzo Pallavicini di Bologna ospiteranno una grande mostra dedicata alla fotografia di Tina Modotti (Udine, 1896 – Città del Messico, 1942), esponente di spicco della fotografia e dell’attivismo politico della prima metà del Novecento. Organizzata e realizzata da Chiara Campagnoli, Deborah Petroni e Rubens Fogacci della Pallavicini s.r.l., unitamente al Comitato Tina Modotti, l’esposizione, a cura di Francesca Bogliolo, intende ripercorrere, attraverso una raffinata selezione di circa 120 opere e di alcuni preziosi documenti, la vicenda umana di una donna coraggiosa e anticonformista, che ha saputo farsi interprete del sentimento del proprio tempo, elaborando una poetica della verità foriera di valori umani capaci di oltrepassare i limiti dello spazio e del tempo.
https://www.palazzopallavicini.com/tina-modotti-2/
https://www.palazzopallavicini.com/tina-modotti-2/
Eh, Tina Modotti…per approfondire e provare a entrare nel suo controverso, interessante, complicato mondo vi consiglio:
https://www.feltrinellieditore.it/opera/tina-1/
https://www.feltrinellieditore.it/opera/tina-1/
e anche questo: https://www.edizioninottetempo.it/it/viva
grazie a tutt*, per oggi è abbastanza ma non tutto. A presto!
PS: se andate a Lugano, già che ci siete, non perdetevi la mostra retrospettiva su Fosco Maraini al Museo delle culture https://www.musec.ch/espone/esposizioni/tutte-le-esposizioni/FOSCO-MARAINI.-L-immagine-dell-empresente.html 😎
4 settembre 2024
Buonasera a tutt*! Oggi vi propongo invece un approfondimento su uno dei più importanti fotografi del '900 e sul suo lavoro più conosciuto. Un libro che è considerato un passaggio fondamentale per lo sviluppo della fotografia nel dopoguerra, una pubblicazione che è considerata da tutti una delle più importanti e influenti della storia della fotografia. Sto parlando di Robert Frank e del suo The Americans.
Potremmo stare qui una settimana a parlare di questo libro e sul web troverete mille articoli e contenuti a riguardo...
qui nella versione americana https://aperture.org/books/robert-frank-the-americans/
qui in una edizione anni '90 https://www.micamera.com/prodotto/the-americans-robert-frank-ii-edizione-1994/
https://contrastobooks.com/home/2084-gli-americani.html qui nella versione italiana che trovate in libreria
per capire l'importanza di questo lavoro vi consiglio di leggere questo articolo di Enrico Ratto su Rivista studio https://www.rivistastudio.com/robert-frank/
se volete dare un'occhiata al libro prima di acquistarlo, eccovi il video:
se volete sentire dalla voce di Robert Frank com'è andata invece qui due interviste... questa sull'artista Robert Frank
e quest'altra sulla genesi del libro...
Vi consiglio di sfogliare con attenzione questo sito https://www.nga.gov/features/robert-frank.html si, perchè tutto l'archivio di Robert Frank è online. Non solo le fotografie ma anche i provini a contatto, ovvero la stampa in positivo degli interi rullini scattati da Frank...super interessante per scoprire e capire non solo lo sguardo ma anche il processo di scelta delle sue fotografie....Difficile da trovare è il film documentario che racconta la vicenda umana del nostro Robert...ma bisogna trovarlo e vederlo!
Invece The americans non è un libro difficile da reperire e vi consiglio di averne una copia...magari non la prima edizione italiana, anche se ha un fascino incredibile ed è un "pezzo" importante in una collezione di libri di fotografia, ma non solo: se nell'edizione attuale c'è la prefazione di Jack Kerouac, nella prima edizione italiana, oltra alla copertina con un disegno di Saul Steinberg ci sono testi, che raccontano l'America di Elio Vittorini, Mario Soldati, Cesare Pavese, William Faulkner, Simone de Beauvoir, Henry Miller e altri grandi autori...
grazie a tutt*, per oggi è abbastanza ma non tutto. A presto!
26 agosto 2024
Buongiorno a tutt*, spero di trovarvi bene…vi ho risparmiato il giorno mondiale della fotografia, che è stato il 19 agosto, e di questo spero mi sarete grat*...
Beatriz da Roma segnala, per chi fosse in Sicilia il prossimo fine settimana o semplicemente gli fosse comoda come destinazione, il Festival di Ragusa, che offre un interessante programma di mostre e incontri…
https://www.ragusafotofestival.com
https://www.ragusafotofestival.com
In questa pausa Olimpica, ovvero tra la fine dei giochi olimpici e l’inizio dei giochi paralimpici di Parigi, direi che siamo pronti per decretare la nostra fotografia preferita della prima parte di questa stagione olimpica...in base alle fotografie che avete inviato e ai like che avete espresso questo è il podio della miglior foto olimpica scelta da voi:
un grazie a tutt* per la vostra partecipazione, per oggi è abbastanza, ma non tutto.
9 agosto 2024
Buongiorno a tutt*!
Le olimpiadi di Parigi 2024 non sono ancora terminate ma possiamo dire, con tranquillità, che una delle migliori fotografie scattate durante le gare di questi giorni è senza dubbio questa, di Jerome Brouillet, del surfista brasiliano Gabriel Medina. Nel post su Instagram è lo stesso Jerome a raccontare il making of di questa fotografia. https://www.instagram.com/p/CDq2nYvnmZ/utm_source=ig_web_copy_link&igsh=MzRlODBiNWFlZA==
Segnalatemi le vostre fotografie preferite delle Olimpiadi e nei prossimi giorni, a Giochi terminati, faremo un nostro podio…
Vi segnalo, tra le cose interessanti che ci saranno a settembre, il festival di Savignano “SIfest”, con un bel programma di mostre, qui il sito > https://www.sifest.it
Il festival Paesaggi 2024 a Cuneo> https://www.formicalab.net/open-call
In attesa delle vostre foto olimpiche, augurandovi un rigenerante riposo estivo, vi saluto: per oggi è abbastanza, ma non tutto.
23 luglio 2024
Buonasera a tutt*, un piccolo aggiornamento iconografico.....e uno organizzativo per chi è a Milano e dintorni. Grazie alle capacità logistiche di Nicola Masella è nato un gruppo che si ritrova, di tanto in tanto a bere, mangiare e, se capita, parlare di fotografia (e dintorni). Se volete partecipare siete i benvenuti nel gruppo FotoSpritz https://chat.whatsapp.com/J4BT3nVA1aO17kwjSLWcgr
per stasera è abbastanza ma non tutto. A presto!
19 luglio 2024
Buongiorno a tutt*,
Passata quasi una settimana dal fallito attentato alla vita di Donald Trump vi propongo una riflessione.
Tra le riprese televisive e le decine e decine di persone che stavano registrando la scena con i loro cellulari, di quei momenti sono rimaste solo alcune fotografie. Una in particolare, di Evan Vucci, fotografo della AP, già vincitore di un Premio Pulitzer. Questo a confermare che la nostra memoria, il nostro immaginario, si nutre, si forma, su immagini fisse. In un’epoca in cui le riprese video vengono imposte come un irrinunciabile strumento di comunicazione, la fotografia dimostra che la sintesi del linguaggio che propone è ancora un aspetto indispensabile per l’informazione.
Passata quasi una settimana dal fallito attentato alla vita di Donald Trump vi propongo una riflessione.
Tra le riprese televisive e le decine e decine di persone che stavano registrando la scena con i loro cellulari, di quei momenti sono rimaste solo alcune fotografie. Una in particolare, di Evan Vucci, fotografo della AP, già vincitore di un Premio Pulitzer. Questo a confermare che la nostra memoria, il nostro immaginario, si nutre, si forma, su immagini fisse. In un’epoca in cui le riprese video vengono imposte come un irrinunciabile strumento di comunicazione, la fotografia dimostra che la sintesi del linguaggio che propone è ancora un aspetto indispensabile per l’informazione.
Non sarà facile per AP e per il fotografo Evan Vucci
https://www.instagram.com/evanvucci/
gestire la popolarità della fotografia di cui detengono i diritti in quanto agenzia e autore, ma un’immagine così forte è normale che diventi subito icona di un momento storico.
https://www.instagram.com/evanvucci/
gestire la popolarità della fotografia di cui detengono i diritti in quanto agenzia e autore, ma un’immagine così forte è normale che diventi subito icona di un momento storico.
Senza voler fare nessun parallelo, per diverse ragioni, avvenne la stessa cosa alla famosa fotografia di Che Guevara, che divenne simbolo globale quando GianGiacomo Feltrinelli la portò in Italia dopo averla ricevuta in regalo dall’autore Alberto Korda. All’indomani della morte del Che, Feltrinelli, che dapprima utilizzò la fotografia per la copertina del volume “Diario in Bolivia” di Guevara, stampo diversi poster con la stessa immagine e tappezzò Milano. Da allora la fotografia “guerrillero eroico” è divenuta una delle fotografie più celebri e più riprodotte della storia.
https://it.wikipedia.org/wiki/Guerrillero_Heroico
Leggete qui come Korda ha gestito poi i soldi che ricevette non da Feltrinelli ma da un’agenzia di stampa russa per i diritti di utilizzo della fotografia
Leggete qui come Korda ha gestito poi i soldi che ricevette non da Feltrinelli ma da un’agenzia di stampa russa per i diritti di utilizzo della fotografia
In Italia, la fotografia di Tony Gentile di Falcone e Borsellino è stata riprodotta migliaia di volte in diversi contesti, divenendo la foto simbolo della lotta alla mafia.
Anche Gentile ha avuto diversi problemi a vedersi riconosciuti i diritti per il suo scatto nel corso degli anni.
Anche Gentile ha avuto diversi problemi a vedersi riconosciuti i diritti per il suo scatto nel corso degli anni.
Qui potete trovare un paio di libri di Tony Gentile che raccontano della sua esperienza di fotografo in Sicilia, durante la guerra di mafia ma non solo.
11 luglio 2024
Buongiorno a tutt*,
Tornato dai Rencontres de la photographie di Arles, sorpreso positivamente come tutti per come sono andate le elezioni oltralpe, come promesso vi racconto di alcune cose che mi sono piaciute e che vi consiglio di approfondire o di andare a vedere: il festival dura fino al 29 settembre e le mostre che ospita difficilmente arrivano in Italia…
Tornato dai Rencontres de la photographie di Arles, sorpreso positivamente come tutti per come sono andate le elezioni oltralpe, come promesso vi racconto di alcune cose che mi sono piaciute e che vi consiglio di approfondire o di andare a vedere: il festival dura fino al 29 settembre e le mostre che ospita difficilmente arrivano in Italia…
Oltre all’atmosfera festivaliera che si respira in tutta la cittadina, tra librerie fornitissime, caffè, mercati, il rodano e l’arena, l’aspetto interessante del festival di Arles è che accosta grandi autori classici della fotografia a nuovi talenti o già stimati autori unendoli in filoni di narrazione molto stimolanti.
Una delle fotografie di Cristina de Middel è stata scelta anche come immagine del festival...
A proposito di Magnum…l’agenzia che si riunisce una volta all’anno per fare il punto e decidere le sorti dei nuovi candidati a entrare nel gotha della fotografia ha quest’anno scelto proprio Arles per convocare i suoi fotografi.
In tanti ne abbiamo approfittato per scambiare due parole con alcuni fotografi e farci autografare libri “importanti”, come The mennonites di Larry Towell
https://gostbooks.com/products/the-mennonites?_pos=3&_sid=3d3546996&_ss=r
https://www.magnumphotos.com/photographer/larry-towell/
In tanti ne abbiamo approfittato per scambiare due parole con alcuni fotografi e farci autografare libri “importanti”, come The mennonites di Larry Towell
https://gostbooks.com/products/the-mennonites?_pos=3&_sid=3d3546996&_ss=r
https://www.magnumphotos.com/photographer/larry-towell/
I fotograf* di Magnum ad Arles - foto di © Peter van Agtmael / Magnum Photos
Larry Towell, in questa foto seduto in basso a sinistra, mitico fotografo canadese che unisce alla sua fantastica documentazione fotografica anche la musica e le parole…
Un’ultima suggestione. Mi ha molto colpito la mostra di Michel Medinger, un artista fotografo lussemburghese, ex atleta olimpico. Un allestimento ricco di oggetti, fotografie, ninnoli realizzato in una chiesa barocca che ne ha esaltato la complessità.
Un personaggio, Medinger ,che vale la pena di conoscere meglio…
30 giugno 2024
Buongiorno a tutt*, dal 1 al 7 luglio ad Arles va in scena il festival più importante del globo terracqueo per la fotografia d’autore…linguaggio a cui si dovranno abituare anche i francesi, vista la tornata elettorale…
Qui il sito con il programma completo. https://www.rencontres-arles.com
Durante la prima settimana del festival la cittadina francese si dedica interamente a Le Rencontres de la photographie, che rimane, per il suo curatissimo programma, le sue interessantissime mostre e la possibilità di incontrare professionisiti da tutto il mondo un appuntamento importantissimo per aggiornarsi sullo stato dell’arte della fotografia.
Il festival poi continua fino a settembre e se ne avrete occasione, non perdetelo.
Se ci sarà qualcuno di voi fatemelo sapere, io sto andando proprio adesso verso Arles...al mio ritorno vi racconterò delle “cose” che più mi sono piaciute…dall'autostrada è tutto ma non abbastanza, a presto!
Qui il sito con il programma completo. https://www.rencontres-arles.com
Durante la prima settimana del festival la cittadina francese si dedica interamente a Le Rencontres de la photographie, che rimane, per il suo curatissimo programma, le sue interessantissime mostre e la possibilità di incontrare professionisiti da tutto il mondo un appuntamento importantissimo per aggiornarsi sullo stato dell’arte della fotografia.
Il festival poi continua fino a settembre e se ne avrete occasione, non perdetelo.
Se ci sarà qualcuno di voi fatemelo sapere, io sto andando proprio adesso verso Arles...al mio ritorno vi racconterò delle “cose” che più mi sono piaciute…dall'autostrada è tutto ma non abbastanza, a presto!
18 giugno 2024
Buonasera a tutt*, alla Fondazione Prada di Milano, fino al 24 settembre c’è una mostra dedicata a Pino Pascali, artista eclettico, scultore, scenografo e performer che ha lasciato una traccia importante in quella che è stata definita Arte Povera.
Un articolo di approfondimento sulla mostra
e uno sulla figura di Pino Pascali come documentarista
E se questa estate passate da Polignano a Mare, invece di cercare spazio in spiaggia insieme ad altri 50mila aspiranti bagnanti, concedetevi una visita alla Fondazione Pino Pascali…
buona serata, per oggi è tutto ma non abbastanza, a presto!
13 giugno 2024
Bentrovat*! una segnalazione dell'ultimo minuto che arriva da Marco Maurano: questa sera inaugurazione e poi su appuntamento a Milano il lavoro di un affermato fotografo di architettura e paesaggio: Marco Introini.
Per chi è a Milano l'occasione per osservare la città dal punto di vista di un autore di rilievo.
questo il suo sito....approfondite gente, approfondite! Per stasera è abbastanza, ma non tutto. A presto!
30 maggio 2024
“Il pubblico mi vorrà scusare se non lo guardo in faccia, ma il lavoro di cui mi occupo mi costringe a conservare l’anonimato. È un mestiere che si esercita a bruciapelo, prendendo la gente alla sprovvista e dove non è consentito mettersi in mostra”.
https://www.raiplay.it/video/2024/05/DorianLarte-non-invecchia-S2E6-Henri-Cartier-Bresson-39e6968a-9f79-4004-b5a6-087341946dea.html
Bentrovat*! Il virgolettato è di un tale che si chiamava Cartier Bresson. Pochi follower ma tante foto buone ma soprattutto una presenza umana, politica, di grande spessore. Godetevi il documentario ritrovato da Rai disponibile su raiplay, che potrete trovare al link verde qui sopra. Tutta la serie Dorian, di brevi documentari sull’arte sono interessanti, ma questo è da studiare parola per parola, che a parte l’intervista a Bresson, nella parte italiana, è scritta da Giorgio Bocca.
L’introduzione in particolare, dove si descrive la società dell’epoca, in cui “gli uomini non sanno più comunicare tra di loro” è tanto attuale da sembrare incredibile.
Bresson richiama alla responsabilità, alla consapevolezza, alla necessità politica, all’intensità che fa di un fotografo, un autore. Un piccolo documentario che è un grande manuale di fotografia a tutto tondo.
Per oggi è tutto ma non abbastanza, buona visione.
L’introduzione in particolare, dove si descrive la società dell’epoca, in cui “gli uomini non sanno più comunicare tra di loro” è tanto attuale da sembrare incredibile.
Bresson richiama alla responsabilità, alla consapevolezza, alla necessità politica, all’intensità che fa di un fotografo, un autore. Un piccolo documentario che è un grande manuale di fotografia a tutto tondo.
Per oggi è tutto ma non abbastanza, buona visione.
10 maggio 2024
Buongiorno a tutt*
Avete mai approfondito la figura di Wim Wenders?
Cineasta, fotografo, DJ, tutto questo e ancora di più.
Vi consiglio di navigare il suo sito per avere un contatto diretto con il suo modo di presentarsi e rappresentare.
https://www.wim-wenders.com
Avete mai approfondito la figura di Wim Wenders?
Cineasta, fotografo, DJ, tutto questo e ancora di più.
Vi consiglio di navigare il suo sito per avere un contatto diretto con il suo modo di presentarsi e rappresentare.
https://www.wim-wenders.com
Il suo ultimo film “Perfect days” girato in Giappone, può essere il link per approfondire un po’ anche il paese del sol levante a partire dalle fotografie di Felice Beato, italiano che aprì uno studio fotografico a Yokohama nel 1863 (si avete letto bene, non è un refuso: milleottocentosessantatre), fino ad arrivare alle immagini di Daidō Moriyama, maestro della cultura fotografica moderna giapponese.
Felice Beato 1832-1909, non ha un sito web personale (sigh!), anche se osservando le sue fotografie scoprirete quanto fosse “avanti”, a partire dalla panoramica di Tokyo, antesignana della funzione panorama che abbiamo sui nostri cellulari...
Panorama di Edo (Tokyo), 1864.
Daidō Moriyama invece il sito ce l’ha, ed è un ottimo inizio per conoscere la sua vastissima produzione fotografica ed editoriale: guardate la pagina della bibliografia e capirete di cosa sto parlando…
https://www.moriyamadaido.com
https://www.moriyamadaido.com
Conservo con gelosia, nella mia libreria, un libro di Watabe Yurichi, ambientato a Tokyo, che racconta in un impaginato sensazionale, di una indagine poliziesca svoltasi nel 1958 su un efferato caso di cronaca.
26 aprile 2024
Buongiorno a tutt*, alcuni spunti sparsi per questi giorni sospesi tra un ponte e l'altro.
Una puntata di le voci della storia che parla della famiglia Lusetti di Luzzara, ritratta da Strand e Gianni Berengo Gardin per il loro lavoro con Zavattini, di cui ho parlato qualche settimana fa.... la trovate cliccando qui
Uno spunto per ricercare le fotografie di Bavagnoli, che a noi i geniacci bohemienne piacciono sempre ;) la trovate cliccando qui
Un articolo del manifesto che presenta un libro che ancora non ho letto ma che acquisterò molto presto... lo trovate cliccando qui
Buon ascolto, buona lettura, buone giornate a tutt* voi, per oggi non è tutto ma è abbastanza.
5 aprile 2024
Buongiorno a tutte e tutti,
Oggi vi segnalo una cosa interessante…perchè la faccio io... con alcuni amici e colleghi.
Con Ilaria Blangetti e Pietro Vertamy abbiamo iniziato a proporre dei programmi di didattica in cammino, sotto le malcelate spoglie dell’Anonima Viaggiatori.
Potrete trovare le nostre proposte sul sito www.anonimaviaggiatori.it
Oggi vi segnalo una cosa interessante…perchè la faccio io... con alcuni amici e colleghi.
Con Ilaria Blangetti e Pietro Vertamy abbiamo iniziato a proporre dei programmi di didattica in cammino, sotto le malcelate spoglie dell’Anonima Viaggiatori.
Potrete trovare le nostre proposte sul sito www.anonimaviaggiatori.it
L’idea è quella di unire il viaggio e il cammino a diverse pratiche culturali, partendo dalla fotografia. Per questo ci è venuto in mente di camminare in Langa, ispirati dai racconti di Fenoglio, per interpretare, fotografando, il territorio. Il 26-27-28 aprile 2024 ad Alba, dove ci saremo io e Pietro Vertamy.
Di analizzare la figura di Thomas Ashby, archeologo britannico, instancabile viaggiatore, appassionato di strade e mappe ritrovandoci a Chia, in Tuscia, il 17-18-19 maggio 2024 in compagnia di Marco Saverio Loperfido e Andrea Angelucci.
O di partire da Genova lungo le Creuze, le mulattiere del mare, per arrivare a San Fruttuoso…chi a piedi, chi in battello…il 31 maggio e 1-2 giugno 2024 sempre con me e Pietro.
Ma anche di prendere spunto da un vecchio diario trovato su una bancarella ad Amburgo per analizzare la pratica dei diari di viaggio nel Ponente ligure, dal 13 al 15 settembre 2024 con Pietro e Sabrina Ramacci (che è anche l’autrice delle nostre fantastiche locandine).
Sono rimasti pochi posti disponibili per queste piccole grandi occasioni di approfondimento e didattica…vi invito quindi, se siete interessati a contattare Ilaria tramite whatsapp al 3337124422, mandare una mail a siparte@anonimaviaggiatori.it o inviare a me un messaggio in privato…
31 marzo 2024
Buongiorno e auguri a tutt*,
Pasqua mi fa tornare alla mente un importante lavoro fotografico, di un allora giovanissimo fotografo siciliano, che ebbe poi la sorte di veder pubblicato il suo lavoro in un libro divenuto, con il tempo, leggendario.
Pasqua mi fa tornare alla mente un importante lavoro fotografico, di un allora giovanissimo fotografo siciliano, che ebbe poi la sorte di veder pubblicato il suo lavoro in un libro divenuto, con il tempo, leggendario.
“Feste Religiose in Sicilia” è un libro scritto da Leonardo Sciascia e pubblicato nel 1965 da Leonardo da Vinci Editrice. Le fotografie presenti nel libro sono di Ferdinando Scianna, primo italiano a entrare a pieno titolo nella prestigiosa agenzia Magnum Photo. Un libro quasi introvabile, se non a cifre considerevoli. Nemmeno Scianna ne ha una copia. Io ne ho fotografato qualche pagina per voi proprio oggi, a casa di un amico che ne conserva una prima edizione.
Poco più che ventenne Scianna fotografò con una lucidità narrativa già molto evoluta, una maturità notevole. Non per niente negli anni si è guadagnato la fama di essere un autore colto e sensibile, con un occhio elegante e concreto.
25 marzo 2024
Buonasera a tutt*,
Le grandi committenze fotografiche hanno permesso a tanti fotografi di lavorare e affermarsi documentando importanti epoche storiche. Una delle campagne fotografiche più importanti è stata di sicuro la FSA, che racconta gli anni della Grande Depressione americana, di cui anche su Wikipedia potete trovare la storia:
https://en.wikipedia.org/wiki/Farm_Security_Administration in inglese
Le grandi committenze fotografiche hanno permesso a tanti fotografi di lavorare e affermarsi documentando importanti epoche storiche. Una delle campagne fotografiche più importanti è stata di sicuro la FSA, che racconta gli anni della Grande Depressione americana, di cui anche su Wikipedia potete trovare la storia:
https://en.wikipedia.org/wiki/Farm_Security_Administration in inglese
Per vedere l’immenso lavoro prodotto dai fotografi coinvolti nel progetto FSA potete consultare il sito della Biblioteca del congresso americano, che contiene tutto l’archivio, i provini e delle sezioni speciali.
https://www.loc.gov/pictures/collection/fsa/
https://www.loc.gov/pictures/collection/fsa/
Una delle sezioni più interessanti è dedicata alle foto “bucate” dal photo editor, ovvero il curatore Mr. Roy Stryker che per evitare che le fotografie scartate venissero usate ne bucava il negativo.
Qui la selezione sul sito della Library of congress: https://www.loc.gov/pictures/search/?q=%22hole+punch%22&co=fsa&st=gallery
Qui una galleria di queste immagini su Internazionale https://www.internazionale.it/foto/2018/07/05/censura-fotografia-grande-depressione
E il sito della White Chapel gallery di Londra dove è stata ospitata una mostra a riguardo:
https://www.whitechapelgallery.org/exhibitions/killed-negatives-unseen-images-1930s-america/
https://www.whitechapelgallery.org/exhibitions/killed-negatives-unseen-images-1930s-america/
Per approfondire meglio e viaggiare per l’america della Grande Depressione in modalità immersiva vi consiglio di consultare questa mappa interattiva, in cui è possibile vedere tutte le fotografie FSA scegliendo l’area geografica, l’autore e l’anno
https://photogrammar.org/maps
https://photogrammar.org/maps
Ascoltando la musica di Woody Guthrie
https://open.spotify.com/intl-it/artist/4rAgFKtlTr66ic18YZZyF1?si=iA3tfBY3TuuEie5t9rqsYA
https://open.spotify.com/intl-it/artist/4rAgFKtlTr66ic18YZZyF1?si=iA3tfBY3TuuEie5t9rqsYA
Musica, letteratura e fotografia vi accompagneranno in una avventura umana di grande attualità.
15 marzo 2024
buongiorno a tutt* vi ricordo che sono gli ultimi giorni per visitare due mostre a Milano che hanno al centro il lavoro di ritrattista di due bravi fotograf*
Harari maestro del ritratto, con lui attraverserete gli anni 70-80-90 del mondo della musica e dell'arte.
con Ilaria Magnocchetti Lombi invece vedrete una imponente gallerie di ritratti al femminile.
Due fotograf* molto diversi al servizio dei loro soggetti.
5 marzo 2024
Buongiorno, un appuntamento per stasera, alla Hoepli di Milano: la presentazione del libro commemorativo dei 40 anni dell'agenzia fotogramma è un viaggio nel tempo nella Milano che forse non conosciamo abbastanza....
Su raiplay invece la versione restaurata di alcuni film di Rossellini, ci permette di andare alle radici del neorealismo, ci fa andare ancora più in là con gli anni per incontrare la vita dell'Italia di quasi un secolo fa.
26 febbraio 2024
Sempre per la serie “Fotografia Britannica”, mi è appena arrivata la ristampa di un libro che è diventato nella sua prima edizione un classico: Ray’s a laugh di Richard Billingham. Il tenero, cinico, struggente diario della famiglia del fotografo, che ritrae suo padre, sua madre e il suo fratello minore con il distacco che gli permette di elaborarne le dinamiche e, forse, emanciparsene.
Oggi stimato professore di arte e acclamato fotografo e cineasta, Richard Billingham, racconta il suo lavoro sul sito della Saatchi Gallery.
Oggi stimato professore di arte e acclamato fotografo e cineasta, Richard Billingham, racconta il suo lavoro sul sito della Saatchi Gallery.
Questo libro mi fa venire in mente un'altra pubblicazione, di Marc Asnin, che viene dall'america, da New York, che trovate qui
Sul sito di Micamera, negozio di Milano super specializzato in libri di fotografia, il lavoro di Asnin viene descritto così: Nei primi anni ottanta il fotografo Marc Asnin, nato a Brooklyn, ha iniziato a fotografare Charles Henschke, suo zio e padrino, per un compito alla scuola d’arte.
La serie di fotografie in bianco e nero di Asnin offre uno sguardo intimo sulla vita di Charlie, e racconta l’evoluzione della percezione del fotografo nel corso di tre decenni, dall’ammirazione infantile per lo zio esperto della strada e armato di pistola alla realtà di un uomo anziano tormentato dalla malattia mentale, dalla dipendenza e da relazioni complicate.
Attraverso le sue più di 400 pagine, Uncle Charlie porta lo spettatore in un viaggio che è epico e intimo; parole e immagini si combinano non solo per raccontare una storia, ma per restituire un senso reale dei sentimenti e dei desideri spesso contrastanti che quella storia la guidano.
“Nessuno lascia mai casa”, scrive Charlie verso la fine della sua testimonianza, “e nessuno torna mai a casa”. Questa è una storia di esilio, quindi, in cui le immagini aggiungono pregnanza e potenza alle parole, ai ricordi, alla parabola della vita di un emarginato.
La serie di fotografie in bianco e nero di Asnin offre uno sguardo intimo sulla vita di Charlie, e racconta l’evoluzione della percezione del fotografo nel corso di tre decenni, dall’ammirazione infantile per lo zio esperto della strada e armato di pistola alla realtà di un uomo anziano tormentato dalla malattia mentale, dalla dipendenza e da relazioni complicate.
Attraverso le sue più di 400 pagine, Uncle Charlie porta lo spettatore in un viaggio che è epico e intimo; parole e immagini si combinano non solo per raccontare una storia, ma per restituire un senso reale dei sentimenti e dei desideri spesso contrastanti che quella storia la guidano.
“Nessuno lascia mai casa”, scrive Charlie verso la fine della sua testimonianza, “e nessuno torna mai a casa”. Questa è una storia di esilio, quindi, in cui le immagini aggiungono pregnanza e potenza alle parole, ai ricordi, alla parabola della vita di un emarginato.
14 febbraio 2024
Vi piace la fotografia British di Martin Parr? perché non approfondire?
E allora guardate le fotografie di Tony Ray Jones
È uno dei miei autori preferiti, un classico bianco e nero pieno di humor ed empatia.
E allora guardate le fotografie di Tony Ray Jones
È uno dei miei autori preferiti, un classico bianco e nero pieno di humor ed empatia.
Un altro autore britannico che vi consiglio è Chris Killip, grande fotografo amato anche da molti colleghi.
Di Killip e Jones potete trovare dei bellissimi libri, delle monografie stampate molto bene, che vi permetteranno di apprezzarne il lavoro.
Per conoscere meglio il Regno Unito ( e tanti altri posti) non avete che sfogliare virtualmente (e se riuscite a trovarle anche fisicamente) le fanzine o meglio, i piccoli libri di Cafe Royal Books, un esempio di editoria indipendente fantastico, senza pari al mondo, una fonte inesauribile (almeno così sembra) di piccole storie che ci raccontano il mondo. Un mosaico da comporre con pazienza e attenzione, per apprezzarne la complessità.
12 febbraio 2024
Buongiorno a tutt*,
Tre mostre, a Milano, che ancora non ho visto ma su cui scommettere è fin troppo facile.
Fatemi sapere se vi sono piaciute o no (e magari anche perché, sennò è troppo facile)!
Tre mostre, a Milano, che ancora non ho visto ma su cui scommettere è fin troppo facile.
Fatemi sapere se vi sono piaciute o no (e magari anche perché, sennò è troppo facile)!
Martin Parr al Mudec a Milano
Jurgen Teller in triennale a Milano
Nell'ordine un maestro della fotografia mondiale, un importante fotografo di moda e una retrospettiva su Daniele Tamagni, che ci offre la possibilità di conoscere il lavoro di un bravo fotografo, che ha saputo guardare il mondo con grande intelligenza.
7 febbraio 2024
Buongiorno! La mostra temporanea su Pinocchio presso ADI design Museum è un piccolo gioiellino all'interno della collezione del Compasso d'oro. Da non perdere per confrontarsi con un burattino che da personaggio letterario si è trasformato in tantissime "cose". La mostra è stata prorogata fino a data da destinarsi (da quanto ho appreso al museo).
Mercoledì 31 gennaio 2024
Una storia da approfondire di sicuro è quella del primo libro fotografico italiano, che ha diversi protagonisti, a partire dal quel genio di Cesare Zavattini, scrittore, poeta, regista, sceneggiatore e chi più e ha, ne metta.
Senza fretta, prima di arrivare al libro e a tutto ciò che ha scaturito, scoprite Za!
Alcuni film di cui ha scritto la sceneggiatura di sicuro li conoscete, se non li conoscete guardateli, vi posto qui Miracolo a Milano di Vittorio de Sica (con cui Za ha girato più di 20 film)…l’immensa lista di lungometraggi a cui Zavattini ha lavorato la trovate anche su wikipedia.
https://it.wikipedia.org/wiki/Cesare_Zavattini
Senza fretta, prima di arrivare al libro e a tutto ciò che ha scaturito, scoprite Za!
Alcuni film di cui ha scritto la sceneggiatura di sicuro li conoscete, se non li conoscete guardateli, vi posto qui Miracolo a Milano di Vittorio de Sica (con cui Za ha girato più di 20 film)…l’immensa lista di lungometraggi a cui Zavattini ha lavorato la trovate anche su wikipedia.
https://it.wikipedia.org/wiki/Cesare_Zavattini
Sul sito fondazioneunpaese.org troverete anche la storia del libro “Un Paese”, pietra miliare della fotografia del ventesimo secolo che Zavattini ideò con Paul Strand, cineasta e fotografo americano, e del seguito “Un paese vent’anni dopo” che Za realizzò con Gianni Berengo Gardin.
Luzzara, la cittadina della bassa reggiana protagonista con i suoi abitanti dei libri, è diventata nel corso degli anni meta di tanti fotografi amatori e professionisti che hanno ripercorso i passi di Strand e Berengo. Alcuni personaggi, protagonisti di fotografie divenute celebri, come la signora Secchi o la famiglia Lusetti, sono stati fotografati sia da Strand che da Berengo a distanza di 20 anni creando un flusso di racconto unico.
Ghirri, Shore, Barbieri, solo per citarne alcuni, hanno lavorato a Luzzara…
http://www.fondazioneunpaese.org/itinerari-fotografici
Ghirri, Shore, Barbieri, solo per citarne alcuni, hanno lavorato a Luzzara…
http://www.fondazioneunpaese.org/itinerari-fotografici
Di recente Einaudi ha ripubblicato “Un paese” in una versione identica all’originale. Ai più attenti non sfuggirà un particolare: la fotografia di copertina non è uguale a quella utilizzata nel 1955 per la prima edizione.
https://smargiassi-michele.blogautore.repubblica.it/2022/01/19/paul-strand-cesare-zavattini-luzzara-un-paese-einaudi-fotografia/
https://smargiassi-michele.blogautore.repubblica.it/2022/01/19/paul-strand-cesare-zavattini-luzzara-un-paese-einaudi-fotografia/
Per ulteriori approfondimenti è molto interessante il libro, curato da Elena Gualtieri, edito da edizioni Bora di Bologna, che riprende il rapporto epistolare tra Zavattini e Strand e che conferma come la grande stima reciproca sfociò in una amicizia che andò oltre la barriera linguistica, dai primi anni ‘50, data in cui i due cominciarono a scriversi fino agli ultimi giorni di Strand. Il libro è impreziosito dalle fotografie di Arturo Zavattini, figlio del nostro Za e da Hazel Strand, moglie del fotografo americano.
Se vi capiterà di andare da quelle parti vi consiglio di recarvi al ristorante Nizzoli a Villastrada di Dosolo. https://maps.app.goo.gl/TnfWV8TpiaKoVp9C8
Zavattini amava portare i suoi ospiti ad assaggiare le ricette del mitico Re della Zucca, Arneo Nizzoli (che ancora oggi propone un menù zavattiniano) al di là del Po...
Non sono miei parenti, nonostante l’apparenza, quindi non c’è conflitto di interessi in questo consiglio…
Non sono miei parenti, nonostante l’apparenza, quindi non c’è conflitto di interessi in questo consiglio…
Grazie a tutt*, per oggi non è tutto ma è abbastanza, a presto! LNT
Giovedì 25 gennaio 2024
Continuiamo con un po’ di mostre in corso, alcune agli sgoccioli e una che inaugura proprio oggi…
La città più interessante da visitare questo fine settimana per vedere dell’ottima fotografia è senza dubbio Torino.
Ivo Saglietti e mancato da poco ma ci manca già molto.
Possiamo approfondire la sua figura visitando la mostra che rimarrà aperta fino a domenica 28 gennaio, data in cui è prevista anche una visita guidata. Qui info>
https://www.museorisorgimentotorino.it/eventi/ivo-saglietti-lo-sguardo-nomade
Possiamo approfondire la sua figura visitando la mostra che rimarrà aperta fino a domenica 28 gennaio, data in cui è prevista anche una visita guidata. Qui info>
https://www.museorisorgimentotorino.it/eventi/ivo-saglietti-lo-sguardo-nomade
Per conoscere meglio Ivo vi segnalo la biografia curata da Federico Montaldo, edita da Postcart nel 2021, con prefazione di Paolo Rumiz e Haiku di Nazario Dal Poz.
“Lo sguardo inquieto”, questo il titolo del libro, è il racconto della vita di uno dei più importanti uomini di fotografia che abbiamo avuto la fortuna di avere in Italia e nel mondo. Compratelo/Leggetelo > https://www.postcart.com/libro/9788831363235
“Lo sguardo inquieto”, questo il titolo del libro, è il racconto della vita di uno dei più importanti uomini di fotografia che abbiamo avuto la fortuna di avere in Italia e nel mondo. Compratelo/Leggetelo > https://www.postcart.com/libro/9788831363235
L’ultimo libro di Ivo Saglietti è stato pubblicato da Emuse e potete trovarlo qui>
https://emusebooks.com/libri/marmusa
Le fotografie di Ivo raccontano l’amicizia con Padre Dall’Oglio e l’esperienza spirituale e umana che lo ha portato tante volte nel monastero di Mar Musa in Siria.
https://emusebooks.com/libri/marmusa
Le fotografie di Ivo raccontano l’amicizia con Padre Dall’Oglio e l’esperienza spirituale e umana che lo ha portato tante volte nel monastero di Mar Musa in Siria.
A Genova, città d'elezione di Ivo, presso l’associazione Photofactory Art inaugura questa sera 25 gennaio la mostra “I Tetti di Genova” di Roberto Materassi. In via Cecchi 13 alle ore 18. Fino al 10 febbraio.
Ma torniamo a Torino: se vi avanza del tempo, potete andare a Camera che rende omaggio a André Kertész con una mostra antologica, uno dei maestri assoluti della fotografia del XX secolo, da conoscere e approfondire. Fino al 4 febbraio. Qui info >
https://camera.to/mostre/andre-kertesz/
https://camera.to/mostre/andre-kertesz/
Alle Gallerie d’Italia Torino si va a colpo sicuro. La mostra di Luca Locatelli The Circle, soluzioni per un futuro possibile, in programma fino al 18 febbraio, è accompagnata da un ricco palinsesto di incontri. Qui info >
https://gallerieditalia.com/it/torino/mostre-e-iniziative/mostre/2023/09/21/luca-locatelli-the-circle/
https://gallerieditalia.com/it/torino/mostre-e-iniziative/mostre/2023/09/21/luca-locatelli-the-circle/
A Milano potete ancora andare a vedere la mostra di Gabriele Basilico a Palazzo Reale, dove troverete le sue fotografie scattate in giro per il mondo.
https://www.palazzorealemilano.it/mostre/le-mie-citta
Se volete approfondire partite da qui> https://www.archiviogabrielebasilico.it/it
E iniziate a passeggiare insieme a Gabriele per le sue città.
Se volete conoscere “Basilico prima che diventasse Basilico” questo libro, insieme ad altri editi da Humboldt Books, fa per voi >
https://www.humboldtbooks.com/it/book/non-recensiti
https://www.palazzorealemilano.it/mostre/le-mie-citta
Se volete approfondire partite da qui> https://www.archiviogabrielebasilico.it/it
E iniziate a passeggiare insieme a Gabriele per le sue città.
Se volete conoscere “Basilico prima che diventasse Basilico” questo libro, insieme ad altri editi da Humboldt Books, fa per voi >
https://www.humboldtbooks.com/it/book/non-recensiti
per oggi non è tutto ma è abbastanza. LNT